Il Gruppo Fotografico Paganella, stimolato dall'Amministrazione comunale di Zambana, ha ideato il progetto fotografico “Non meriti le mie lacrime” con l'intento di affrontare sotto forma di immagini l'intenso tema della violenza di genere.
L'idea fondante del progetto fotografico è quella di cercare di rendere consapevole il pubblico su uno dei più rilevanti problemi dei giorni nostri, una piaga che spesso rimane sotto traccia, nascosta e purtroppo non valutata con il dovuto peso: la violenza sulle donne.
Il Gruppo nelle diverse fasi della progettazione non ha mai perso di vista l'obiettivo primario, quello cioè di dare voce alle migliaia di donne che ogni giorno sono oggetto di quella violenza fisica che fa male e di quella violenza psicologica che fa ancora più male perché subdola e non visibile in società.
Gli scatti eseguiti per questa mostra vogliono anche rappresentare un atto di denuncia nei confronti di quelle persone che ancora oggi, nel nostro meraviglioso mondo moderno, ricco di cultura, progressi scientifici e di cambiamenti socio-culturali, ricorrono alla forza della violenza fisica e alla forza della psiche per derubare le donne dei primari diritti e valori della vita: la dignità, l’autostima, il rispetto.
Troppo spesso situazioni di violenza sulle donne sono riportate dalla cronaca quando ormai è troppo tardi, quando ormai atti brutali sono stati compiuti, quando ormai la violenza si è consumata, quando ormai la vita delle donne si è spenta. Troppo spesso, ancora, non se ne sa nulla, tragedie personali avvolte in un triste silenzio, perché paura e vergogna impediscono alle donne di affrontare il doloroso percorso della denuncia.
Ci siamo confrontati con le persone che quotidianamente, per lavoro e per impegno nel volontariato, sono a contatto con queste realtà e ci hanno fatto capire come molto spesso conviviamo a nostra insaputa accanto a situazioni molto difficili o addirittura critiche senza esserne consapevoli.
Ed è proprio alla luce della scarsa percezione e della poca consapevolezza di ciò che accade intorno a noi che attraverso le immagini in mostra desideriamo condurre il visitatore a una riflessione su quanto accade “alla porta accanto”, a vedere e riconoscere situazioni che potrebbero essere il principio di una violenza.
La nostra speranza è che la visione delle fotografie stimoli la coscienza e la consapevolezza nei visitatori circa il fenomeno della violenza sulle donne e nel contempo sostenga le donne che, con grande coraggio, affrontano il difficile percorso di denuncia.
Alcune fotografie esposte esprimono un forte impatto emotivo per la violenza palesemente raccontata, altre invece pur non chiaramente violente narrano il senso e il significato intenso del dramma vissuto dalle donne.
La mostra sarà aperta
- sabato 25 novembre dalle ore 19.30 alle ore 23.00;
- domenica 26 novembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00;
- tutto il mese di dicembre sarà possibile visitare la mostra presso la sala del consiglio comunale di Zambana.